domenica 30 novembre 2008

sabato 22 novembre 2008

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venerdì 13 giugno 2008

domenica 25 maggio 2008

lunedì 12 maggio 2008

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sabato 10 maggio 2008

Dedica a Beethoven


Quando morì a Vienna nel 1827, al funerale cui partecipò una gran folla, una vecchina rispose a un viaggiatore di passaggio che chiedeva chi fosse deceduto: "Come, non lo sapete? E' morto il generale dei musicisti!".

Pensiero


Due grandi narcotici europei, l'alcohol e il Cristianesimo.
Friedrich Nietzsche

Per la mia Ophelia


«In quel ruscello dove un salice sghembo
specchia le sue brinate foglie nella corrente vitrea;
là ella intrecciava fantastiche ghirlande
di ranuncoli, d'ortiche, di margherite,
e di quelle lunghe orchidee purpuree
alle quali i franchi pastori dànno un nome più volgare,
ma che le nostre fredde vergini chiamano dita di morte;
e lassù, mentre s'arrampicava per appendere
i suoi diademi d'erba alle pendule fronde dell'albero,
un invidioso ramo si ruppe, e quei trofei
ed ella stessa caddero nel ruscello. Le sue vesti
si gonfiarono intorno e la sostennero
per qualche tempo come una sirena,
mentre ella intonava spunti di vecchie canzoni,
quasi fosse inconscia della propria sventura,
o come una figlia dell'acqua, familiare
a quell'elemento. Ma per poco, poiché le sue vesti,
pesanti per l'acqua assorbita, trascinarono l'infelice
dal suo melodioso canto a una fangosa morte».

Inno a Venere Meccanica


Madre degli Enèadi, piacere degli uomini e degli dèi, Venere vivificante, che sotto le mobili costellazioni celesti ravvivi il mare portatore di navi, la terra che reca le messi, poiché grazie a te ogni genere di esseri animati è concepito e vede, (una volta) nato, la luce del sole: te, dea, te fuggono i venti, te ed il tuo arrivo le nuvole del cielo, per te la terra industriosa fa crescere i fiori soavi, per te sorridono le distese marine, e, rasserenato, brilla di una luce diffusa il cielo.

L'addio di Euridice


"Ed Ella, morendo per la seconda volta, non si lamentò; e di che cosa avrebbe infatti dovuto lagnarsi se non d'essere troppo amata? Porse al marito l'estremo addio, che Orfeo a stento riuscì ad afferrare, e ripiombò di nuovo nel luogo donde s'era mossa"


From CINA CINA CINA!!!

Pensieri dalla mostra CINA CINA CINA!!!











Pensieri:




giovedì 17 aprile 2008

martedì 8 aprile 2008

lunedì 7 aprile 2008

giovedì 3 aprile 2008

domenica 30 marzo 2008

cina cina cina!!!

arte contemporanea cinese oltre il mercato globale
21 marzo - 4 maggio
Palazzo Strozzi, Firenze


Cina Cina Cina !!! un’eco che da circa un decennio risuona con punti esclamativi nel mondo dell’arte internazionale. Si susseguono numerose manifestazioni e mostre dedicate al ‘fenomeno Cina’ e tra i trentacinque artisti contemporanei di livello mondiale venduti nel 2007 per oltre 1 milione di dollari ad aste internazionali, quindici erano cinesi. Tra i cento top artists attualmente quotati, trentasei sono cinesi. Rimane difficile però per il pubblico occidentale orientarsi nel fantasmagorico universo artistico cinese.

La Cina odierna sta vivendo un momento cruciale nella ricerca della sua nuova identità culturale, fra tradizione, un difficile e recente passato socio-politico e un repentino ingresso nel mondo globale di stampo occidentale. La parte più visionaria dell’arte cinese contemporanea cerca di collegare il proprio passato con una possibile visione futura.

Il progetto espositivo qui presentato nasce dall’esigenza di colmare un sostanziale vuoto informativo sulla Cina contemporanea esulando però dai tipici esempi di esotismo estetico. Invece di interpellare curatori occidentali, singoli collezionisti o gallerie, come spesso è stato fatto da altre istituzioni che hanno presentato progetti sulla Cina, il CCCS ha invitato tre rappresentanti della nuova generazione di operatori culturali che vivono e lavorano in Cina e che non sono legati a istituzioni governative, ma che da anni svolgono la loro attività in modo indipendente.
Il CCCS ha invitato Zhang Wei (Canton), Davide Quadrio (Shanghai) e Li Zhenhua (Pechino) a visitare Firenze per confrontarsi sia con il contesto rinascimentale di Palazzo Strozzi che con la città.
Le tre diverse aree curatoriali sono divise spazialmente all’interno del CCCS. Ognuna di esse esprime la visione personale del singolo curatore, dando modo al pubblico di Palazzo Strozzi di immergersi in tre approcci e in tre visioni assai diverse tra loro, ma che nella loro totalità rendono possibile una riflessione sul ‘fenomeno Cina’, sulla rilevanza della produzione culturale ed artistica attuale e sull’impatto che essa ha avuto sul sistema internazionale dell’arte.

(... from strozzina.org)